lunedì 20 agosto 2007

E ti cerco


E ti cerco

inutilmente tra la gente,

vago con gli occhi

sperando di scorgere i tuoi tra la folla,

cammino lentamente

tremante, trattengo il respiro

quando mi appresso ai posti

dove tu forse potresti...

almeno per un istante,

riposare il tuo stanco essere,

il tuo travagliato cuore,

del quale vorrei assaporare il lento battere.

Anche il mio cuore che

come sperando di udire la tua voce

si zittisce, e almeno per un istante

cessa di battere,

vaga nell'incertezza,

mentre il pensiero della definitiva sconfitta

attenua la voglia di riprendere

l'invio del proprio sangue a tutto il resto...

Ma ecco la dolce illusione,

l'adorato sogno riprende,

lo sguardo continua a volgersi tutto intorno

e gli occhi vorrebbero quasi

abbandonare le proprie orbite

per godere di uno spazio più immenso.

E continuo a cercarti,

ardendo di speranze

che, pur sapendo vane

colmano il niente che mi circonda

squarciano per poco

il velo che ricopre la mia vita

E ti cerco

come nei lunghi pomeriggi d'estate,

e ti invoco

come nelle fredde notti d'inverno,

e ti seguo

nei bui percorsi della memoria,

e respiro

il dolce profumo dei ricordi.

E ti odio

quando il silenzioso pianto attanaglia il cuore,

quando la stanca mente invano invoca riposo,

quando lo sfortunato cuore

invano brama inebriarsi d'amore,

quando l'inerme corpo

invano invoca l'immenso cielo.

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