martedì 23 ottobre 2007

Vola alta, parola...


Vola alta, parola, cresci in profondità,
tocca nadir e zenith della tua significazione,
giacchè talvolta lo puoi – sogno che la cosa esclami
nel buio della mente –
però non separarti
da me, non arrivare,
ti prego, a quel celestiale appuntamento
da sola, senza il caldo di me
o almeno il mio ricordo, sii
luce, non disabitata trasparenza…
La cosa e la sua anima? O la mia e la sua sofferenza?

M.Luzi

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