mercoledì 31 ottobre 2007

Cantilena all'angolo della strada


La pretesa freschezza della natura all'alba è un'illusione.

Tutto è così come l'avevamo lasciato al sopraggiungere della notte.

Giacciono, sparsi sul lastrico della città, i rottami del giorno precedente.

Senza contare che, in tutto il mondo, continuamente fa giorno.

Se il telefono ce lo comunicasse, udiremmo a ogni istante, del giorno e della notte:

spunta il sole, spunta il sole, spunta il sole.

Vero è che riceveremmo continuamente altrettanti annunzi:

il sole tramonta, il sole tramonta, il sole tramonta.

Perciò, quando sembra che,

al primo raggio che indora i fili di ragno fra i cespugli bagnati di rugiada,

tutto il creato canti: "È giorno, è giorno", non è tutto il Creato che canta,

e in quel momento c'è anche a qualche distanza da noi un luogo dove,

sentendosi il primo brivido della sera,

pare che il Creato mormori sul pianto delle cose:

"Pentimento, pentimento, il giorno è finito!

"Ma anche qui non è tutto il Creato, è un piccolo punto del Creato.


Achille Campanile, Cantilena all'angolo della strada!

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