martedì 21 ottobre 2008

Pensare è dannoso...


".... a seconda di che televisione ci metti,

il cervello proprio non cresce...."

sabato 11 ottobre 2008

Dorma o vegli...


"...Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce".

Non è così facile imparare a dormire, stare un po' calmi, non agitarci troppo, così come si può cogliere nella piccola parabola evangelica. Però potremmo provarci.

Almeno qualche volta staccare i microfoni, deporre la penna, disattivare il telefono,
lasciar il posto vuoto al dibattito, cestinare un documento, non presenziare a una cerimonia, non indire celebrazioni per centenari e simili, chiudere la bocca, sederci in contemplazione, non rincorrere a lingua in fuori l'ultima carrozza del treno.

Almeno qualche volta non esprimere la propria opinione, non fare alcuna dichiarazione, rinunciare alla "ferma presa di posizione", non illustrare il proprio punto di vista,
non manifestare la propria indignazione, non stilare la propria diagnosi sui mali della società e non distribuire le relative ricette per la cura.

Almeno qualche volta non far sentire la propria voce, e semmai far sentire il proprio silenzio (che sarebbe un avvenimento sensazionale).

Almeno qualche volta far notare la nostra assenza (e, se non la notano, tanto di guadagnato).

Almeno qualche volta dire :"Non so".

Almeno qualche volta smetterla con la nostra aria da protagonisti, da salvatori dell'umanità.
E che i padroni del vapore fermino i loro stantuffi.
E che certi personaggi, certi primattori, si chiudano a chiave in qualche cella inaccessibile, per diversi mesi, se non per anni.
E che quelli che "gridano" dalle antenne sui tetti ricordino che Gesù ha fatto un prolungato soggiorno nel deserto, dove non c'erano né tetti né antenne.

Se proprio non riusciamo a dormire, mettiamoci pure alla finestra.
E cerchiamo di indovinare, nella notte, il guizzare delle fiammelle accese da Qualcuno in molti cuori, anche senza di noi.
Appoggiamo l'orecchio sulla crosta della terra. Coglieremo il rumore quasi impercettibile del seme che "germoglia e cresce"... senza che noi ci possiamo fare nulla.

E se la gente ci domanda "Come?", rispondiamo pure: "Io ci ho faticato un poco.
Ma il miracolo, il più, avviene senza che io sappia, senza che io c'entri per niente".

mercoledì 24 settembre 2008

Chiuso o...in pausa?

sabato 20 settembre 2008

Minuetto

Vi faccio una confidenza: Adoro cantare...

lunedì 15 settembre 2008

Le nuvole

Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio

Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri

Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore

Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai

Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

giovedì 11 settembre 2008

Fammi vivere di un grande sentimento


Signore, fammi vivere di un unico, grande sentimento.
Fa' che io compia amorevolmente le mille piccole azioni di ogni giorno,
e insieme riconduci tutte queste piccole azioni ad un unico centro,
a un profondo sentimento di disponibilità e di amore.
Allora quel che farò, o il luogo in cui mi troverò non avrà più molta importanza.

(Etty Hillesum, Diario 1941-1943)

venerdì 5 settembre 2008

Esercizi spirituali

Immagino di ritirarmi in un posto solitario per fare a me stesso il dono della solitudine, perché la solitudine è un tempo nel quale vedo le cose come sono.
Quali sono le piccole cose nella vita che la mancanza di solitudine ha eccessivamente ingigantito?
Quali sono le cose veramente importanti per le quali trovo troppo poco tempo?
La solitudine è un tempo per prendere decisioni.
Quali decisioni devo prendere o riconsiderare in questo particolare momento della mia vita?
Ora decido che tipo di giornata sarà oggi.
Sarà una giornata per fare?
Faccio un elenco delle cose che voglio veramente fare oggi.
Sarà anche una giornata per essere, nessuno sforzo per ottenere risultati, per fare cose, per guadagnare o possedere, ma solo per essere?
La mia vita non porterà frutto finché non avrò imparato l'arte di non coltivare, l'arte di "perdere" tempo in modo creativo.
Così decido quanto tempo dedicare al gioco, ad interessi senza scopo ed improduttivi, al silenzio, all'intimità, al riposo.
E domando a me stesso che cosa assaporerò oggi, che cosa toccherò, odorerò, ascolterò e vedrò.


A. De Mello, Alle sorgenti