Se mi vedeste ora, sto sbuffando.
Tante, troppe cose da fare, da pensare...
I bambini sono all'asilo.Sta arrivando Natalia, abbiamo il concorso all'università tra qualche giorno, dobbiamo rivedere assieme qualcosa...
Poi...c'è l'esame da preparare per dicembre...Ho paura (ma di cosa poi?)
Vai a capire tu i reconditi meandri del cervello umano.Penso troppo. Lo so, sono sempre stata così, sono fatta così.Sempre domande, sempre grandi interrogativi.
Sono già stanca stamattina...
Vedremo...
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?
F.Pessoa
2 commenti:
in bocca al lupo per tutto! a me le stelle hanno fatto sempre molta compagnia perchè con il loro stare fisse a splendere mi dicono che c'è qualcosa di bello che resiste all'usura del tempo...buona serata!
A chi lo dici! Io appena sveglio andrei di nuovo a dormire!
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