venerdì 19 ottobre 2007

Canzone erotica in tono di elegia lamentosa


Tutta l'oscurità di notti senza luna


nell'anima è addensata in un fior di lamento.


Nel calice d'acciaio essenze dei Mai Più,


e i petali si tingono d'un'elusa realtà.


La bocca salda e rosa non sentirà il contatto


delle mie labbra stanche di dare baci al vento.


Né le mani assetate nel mio atto dorato


vi lasceran violette recise nella carne.


Sul roveto fiorito restò la mia agonia


scorticata e ferita di Chopin e di piano,


cominciata in un ritmo sessuale e sereno.


E lontano la dea della Malinconia


taglia il mio fiore amaro con la sua calda mano,


imbiancandomi il capo con rose di memoria.



Federico Garcìa Lorca

1 commento:

Anonimo ha detto...

Erotica con un notevole gradiente di sensibilità...