giovedì 22 novembre 2007

Questo


Dicon che fingo o mento
quanto io scrivo. No:
semplicemente sento
con l’immaginazione,
non uso il sentimento.

Quanto traverso o sogno,
quanto finisce o manco
è come una terrazza
che dà su un’altra cosa.
É questa cosa che è bella.

Così, scrivo in mezzo
a quanto vicino non è:
libero dal mio laccio,
sincero di quel che non è.
Sentire? Senta chi legge.



F.Pessoa

1 commento:

digito ergo sum ha detto...

Ahh, Pessoa. L'uomo che mi ha fatto capire che solo chi legge è uguale per tutti. Un abbraccio