venerdì 17 agosto 2007
Abbandono
Innumerevoli ombre
popolano gli oscuri meandri del mio essere
enormi solitudini li accompagnano
arcani segreti li torturano
una dolce tristezza si insinua sottilmente
una silenziosa morte avanza lentamente
mentre il freddo a poco a poco si impossessa della mia anima
mentre il gelo ricopre a tratti il mio cuore
invano attendo un caldo raggio di sole
assaporo il falso piacere di un brivido leggero
ma l'attesa non è attesa di sole
non è attesa di tepore,
attesa di futili cose...
è l'attesa di qualcosa di diverso,
di profondo, di forte, di pesante
languidamente una piovra avvolge il mio essere
lottare, resistere, no...
più bello, più dolce è lasciarsi andare
lasciarsi avvincere
così cadere inermi
provare l'estasi dell'abbandono
provare la dolcezza del non risveglio
provare la gioia del non essere...
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