martedì 25 settembre 2007

Autopsicografia



Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.

E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.

E così sui binari in tondo
Gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.


F.Pessoa

1 commento:

Killo ha detto...

Molto molto profondo ciò che hai scritto