Amai teneramente dei dolcissimi amanti
senza che essi sapessero mai nulla.
E su questi intessei tele di ragno
e fui preda della mia stessa materia.
In me l’anima c’era della meretrice
della santa della sanguinaria e dell’ipocrita.
Molti diedero al mio modo di vivere un nome
e fui soltanto un’isterica.
A.Merini
1 commento:
ciao Penelope, ho finalmente letto tutti i commenti che mi hai lasciato... wow, hai trovato il temnpo per leggere tutto il blog! sono contenta di averti fra i miei lettori e i partecipanti alla ricerca...ti aspetto anch'io prossimamente!
buona serata!
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