"Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme...".
Oro, incenso. Mirra anche. Furono tra le prime cose che vide, venendo alla luce.
Non che gli importasse granché delle ricchezze: in seguito l'ebbe a dimostrare.
Doveva comunque essere uno spettacolo da perderci gli occhi.
Il luccichio dei doni traboccanti dalle consunte bisacce da viaggio, contrapposto all'estrema frugalità del ricovero ove era nato.
Gli effluvi stordenti delle resine aromatiche, spandendosi, andavano a mescolarsi con l'odore secco e pronunciato dello stallatico.
Non di meno l'omaggio più gradito e inatteso fu certo la devozione che quegli uomini ricchi e distinti dimostrarono per il Neonato.
Chissà lo sgomento provato da Maria e Giuseppe.
Abituati com'erano all'unica compagnia dei pastori, si trovarono quei signori sontuosamente vestiti, chini in adorazione del Bambino.
Si dice fossero sapienti venuti da oriente: stranieri dunque.
Scrutando il cielo, o forse dentro se stessi, videro una stella che tracciò loro la via.
A noi, che sperimentiamo tempi di soluzioni facili e di frastuoni diffusi, piace pensare fosse una stella grande.
Enorme, con la coda pure.
Dimentichi che il rapporto autentico con Dio può instaurarsi e maturare solo nel silenzio di un cuore disposto a sentirne il potente sussurro.
Nel deserto, luogo privo di inutili echi, radunò il Signore il popolo eletto per manifestare la Sua volontà. Sempre in luoghi solitari si sarebbe ritirato Gesù, per pregare il Padre.
Con o senza l'aiuto degli astri, ma sicuramente con la promessa di Dio nel cuore, i Magi intrapresero il lungo e faticoso cammino.
Solo chi lo desidera con passione, giunge a vedere il volto di Cristo.
Fonte non specificata
3 commenti:
Una sorpresa per te!
Passa dalla BigSalumeria!
La strada è quella irta dell'umiltà!
Un abbraccio, buona notte!! :-)
Quoto ANDREA!!!
Un abbraccio umile .-)
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