sabato 11 ottobre 2008

Dorma o vegli...


"...Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce".

Non è così facile imparare a dormire, stare un po' calmi, non agitarci troppo, così come si può cogliere nella piccola parabola evangelica. Però potremmo provarci.

Almeno qualche volta staccare i microfoni, deporre la penna, disattivare il telefono,
lasciar il posto vuoto al dibattito, cestinare un documento, non presenziare a una cerimonia, non indire celebrazioni per centenari e simili, chiudere la bocca, sederci in contemplazione, non rincorrere a lingua in fuori l'ultima carrozza del treno.

Almeno qualche volta non esprimere la propria opinione, non fare alcuna dichiarazione, rinunciare alla "ferma presa di posizione", non illustrare il proprio punto di vista,
non manifestare la propria indignazione, non stilare la propria diagnosi sui mali della società e non distribuire le relative ricette per la cura.

Almeno qualche volta non far sentire la propria voce, e semmai far sentire il proprio silenzio (che sarebbe un avvenimento sensazionale).

Almeno qualche volta far notare la nostra assenza (e, se non la notano, tanto di guadagnato).

Almeno qualche volta dire :"Non so".

Almeno qualche volta smetterla con la nostra aria da protagonisti, da salvatori dell'umanità.
E che i padroni del vapore fermino i loro stantuffi.
E che certi personaggi, certi primattori, si chiudano a chiave in qualche cella inaccessibile, per diversi mesi, se non per anni.
E che quelli che "gridano" dalle antenne sui tetti ricordino che Gesù ha fatto un prolungato soggiorno nel deserto, dove non c'erano né tetti né antenne.

Se proprio non riusciamo a dormire, mettiamoci pure alla finestra.
E cerchiamo di indovinare, nella notte, il guizzare delle fiammelle accese da Qualcuno in molti cuori, anche senza di noi.
Appoggiamo l'orecchio sulla crosta della terra. Coglieremo il rumore quasi impercettibile del seme che "germoglia e cresce"... senza che noi ci possiamo fare nulla.

E se la gente ci domanda "Come?", rispondiamo pure: "Io ci ho faticato un poco.
Ma il miracolo, il più, avviene senza che io sappia, senza che io c'entri per niente".

9 commenti:

Anonimo ha detto...

very clever.

Anonimo ha detto...

very cool.

MARGY ha detto...

ciao cara.. passo di qui e ti lascio un infinito abbraccio...

Alberto ha detto...

BENTORNATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...
:-D

Sono contento che la tua pausa sia durata poco: abbiamo tutti bisogno di te e amiamo leggere queste perle, che stimolano la riflessione e rasserenano lo spirito. ;-)

Un abbraccio ritrovato :-)

digito ergo sum ha detto...

very clever e very cool. è un assoluto piacere rileggerti. credimi.

nella vita ci sono poche possibilità: o sei bravo o lo diventi o te ne freghi.

se sei bravo è perché ci hai sudato su un bel po'. se lo stai diventando è perché stai sudando. se te ne freghi... non sudi.

un abbraccio

Penelope ha detto...

@ Tutti:

Scusate ma per problemi di tempo non posso rispondervi uno ad uno.

Vi ringrazio per l' affetto che ogni giorno mi dimostrate, ed è per questo che ho deciso di rimanere!
Vi abbraccio

Alberto ha detto...

Sono contento che sei rimasta. :-D
Negli USA hanno un modo di dire per situazioni così: "Take you time!" (prenditi il tuo tempo - ndr).

Noi siamo qui.
E ti apprezziamo così come sei, anche se ci leggiamo raramente. ;-)

Un abbraccio amicale :-)

Anonimo ha detto...

Ciao! E' da tanto che non ci si legge!

Anonimo ha detto...

...dunque doppio commento!